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Situazione Ucraina, continuano le polemiche tra Russia e America. Oltre 600 militari russi hanno iniziato esercitazioni in Crimea

Situazione Ucraina, continuano le polemiche tra Russia e America. Oltre 600 militari russi hanno iniziato esercitazioni in Crimea

Se gli Stati Uniti decideranno di armare l’esercito di Kiev, nel sud-est ucraino ci sarà “un’ulteriore escalation del conflitto”. Un attacco al quale però la “Russia risponderà con strumenti diplomatici”. Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev. Poco prima il portavoce del Cremlino aveva dichiarato che “inviare armi in Ucraina punta a destabilizzare la situazione”. “Al contrario tutti gli altri progetti di rinforzare le sanzioni, isolarci, di inviare armi, sono tutti passi che, purtroppo, mirano a destabilizzare la situazione”, ha aggiunto Dimitry Peskov. Come aveva già fatto il presidente Vladimir Putin, il suo portavoce ha poi negato che nell’incontro a Mosca tra il presidente russo, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande di venerdì scorso siano stati dati ultimatum a Mosca. “Nessuno può usare questi toni con noi”, ha avvertito.

Oltre 600 militari russi hanno iniziato esercitazioni in Crimea. Secondo la Flotta del Mar Nero, citata dall’agenzia russa Ria Novosti, le unità della difesa costiera hanno avviato esercitazioni nella penisola ucraina, che la Russia ha annesso a marzo scorso dopo un controverso referendum.

I leader di Germania, Francia, Russia e Ucraina dovrebbero incontrarsi domani a Minsk, mentre gli Usa continuano a non escludere l’invio di armi letali all’esercito di Kiev per contrastare le milizie separatiste, appoggiate da Mosca. Il governo ucraino ha fatto sapere di essere “cautamente ottimista” in vista del vertice tra Hollande, Merkel, Putin e Petro Poroshenko per far tacere i cannoni nel Donbass, ma bisogna “anche essere pronti al peggior scenario”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Ievghen Perebiinis. Secondo il diplomatico, il summit di domani comunque “non è l’ultima chance” per trovare “una soluzione pacifica” al conflitto. Oggi un consigliere del Cremlino dovrebbe partecipare alla riunione del Gruppo di contatto sull’Ucraina che si svolgerà a Minsk. L’obiettivo è quello di preparare il vertice di domani.