Borsa di New York, Apple supera i 700 miliardi di capitolizzazione: è la prima volta nella storia. Quasi doppiati gli altri colossi
Giornata storica per la Borsa di New York grazie a Apple che al termine delle contrattazioni odierne è la prima società nella storia americana a chiudere con una capitalizzazione di mercato superiore ai 700 miliardi di dollari, quasi quanto il pil dell’Olanda e sopra quello del Belgio. Nel dettaglio, il valore della casa di Cupertino è salito a 710.70 miliardi di dollari, dopo che il suo numero uno, Tim Cook, ha annunciato l’alleanza con First Solar, azienda nel settore dell’ energia rinnovabile.
Cook ha definito l’accordo “il più grande e coraggioso progetto di sempre”: un investimento di 850 milioni di dollari per costruire un impianto per la produzione di energia solare a Monterey, in California. Adesso il valore di Apple è quasi il doppio rispetto a quello delle altre tre più grandi società al mondo: Exxon Mobile (385 miliardi di dollari), Berkshire Hathaway ((370 miliardi) e Microsoft (349 miliardi).
Da quando Cook è diventato il numero uno il valore del colosso californiano è più che raddoppiato
. E dallo sbarco in Borsa, nel lontano dicembre 1980, la capitalizzazione di mercato di Apple è cresciuta del 50.600%. Alla chiusura delle contrattazioni di martedì il titolo dell’azienda che produce iPhone e iPad valeva 122,02 dollari, per un valore di mercato pari a 710,70 miliardi di dollari. Mai nessuno così al mondo. E un balzo in avanti notevole rispetto agli oltre 647 mila dollari con cui Apple aveva chiuso il terzo trimestre del 2014.
E la corsa di Apple, secondo molti analisti, non è finita qui, con le azioni del gigante hi-tech che potrebbero presto raggiungere i 150 dollari. E dire che quando Steve Jobs presentò il primo iPhone, il valore di Apple si attestava sui 76 miliardi di dollari.
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