La Turchia mette sotto accusa una emittente televisiva per aver usato la parola ‘Dio’ invece di ‘Allah’ nel doppiaggio di una fiction
Non si può usare ”Dio” e ”Allah” in modo indistinto. Lo ha deciso in Turchia il Consiglio supremo per la radio e la tv (Rtuk), che ha emesso un avviso formale nei confronti della televisione privata TV2 per aver usato la parola ”Dio” invece di ”Allah” nel doppiaggio di una serie televisiva francese. La decisione è stata motivata con il fatto che la Turchia è un Paese musulmano e che simili espressioni potrebbero ”influire negativamente sulla percezione di Allah da parte di bambini e ragazzi”. A essere messi in discussione sono i dialoghi della serie tv ‘Vous Les Femmes / Women!’ trasmessi il 28 gennaio che, secondo Rtuk, offendono ”i valori nazionali e sentimentali della società” turca.
”Quasi tutta la società turca è musulmana. Nelle società musulmane, Allah è uno e solo. Ma è stato notato l’uso di ‘Dio’ invece di ‘Allah’ da parte di alcuni organi di informazione in Turchia. Anche se non si tratta di una produzione locale, usare simili termini in Turchia durante il giorno, quando i bambini possono guardarla, ovviamente influenzerebbe negativamente la percezione che loro hanno di Allah”, si legge nel testo del provvedimento.
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