San Valentino 2015, regna la spending review. Il 19% degli italiani regala solo fiori, il 51% non regala nulla
Quasi un italiano su cinque (19 per cento) regala fiori che si confermano come l’omaggio preferito in questo San Valentino di crisi in cui oltre la metà (51 per cento) non regala niente. E’ quanto emerge dai risultati del sondaggio condotto dal sito www.coldiretti.it dal quale si evidenzia che una minoranza del 12 per cento dona cioccolatini o agli altri dolciumi, il 10 per cento capi di abbigliamento e il 6 profumi e appena il 2 per cento gioielli.
“Nonostante le difficoltà economiche l’omaggio floreale resiste e – sottolinea la Coldiretti – si conferma simbolo della festa degli innamorati con una stima di almeno 12 milioni di fiori acquistati e la tendenza a diversificare puntando oltre alle rose su primule, bulbose, azalee e orchidee, meglio se italiane”.
“I fiori italiani infatti – afferma la Coldiretti – sono senza dubbio i più profumati, non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici”.
“I fiori vincono perché – continua la Coldiretti – permettono di esprimere, con classe, fantasia e prezzi ragionevoli, i propri sentimenti senza intaccare sensibilmente il proprio bilancio, e sono più graditi dei cioccolatini che rischiano di compromettere il duro ‘lavoro’ di queste settimane per tornare in forma dopo le festività natalizie, in attesa della prova costume”.
Attenzione però alle gaffe, avverte la Coldiretti. Il mazzo di rose – sottolinea – deve essere sempre composto in numero dispari di fiori che nei loro colori possono comunicare sensazioni differenti”. “Se le rose rosse significano passione ardente, quelle bianche – informa la confederazione degli imprenditori agricoli- testimoniano l’amore puro e spirituale mentre il color corallo rivela il desiderio. Ancora la rosa muschiata significa bellezza capricciosa, il color pesca palesa un amore segreto, l’arancio esprime fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine”.
“Particolare attenzione – avverte la Coldiretti – va prestata alla rosa di colore giallo perché oltre a simboleggiare un amore disperato per l’assillante gelosia, potrebbe significare anche tradimento o amore in declino. Il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica e la calendula è ambasciatrice di dedizione, ma anche di pene d’amore e potrebbe rappresentare la sofferenza dell’innamorato non corrisposto”.
“Anche il garofano e il tulipano – continua la Coldiretti – hanno un loro particolare significato a seconda del colore: il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso; per il tulipano, invece il colore rosso esprime una dolce dichiarazione d’amore, lo screziato complimenti per gli occhi della persona amata e il giallo amore disperato”.
E il papavero, per esempio, “simbolo di tranquillità e serenità, è perfetto per chi, in questa occasione, voglia rassicurare il partner e comunicargli che tutto procede per il meglio” aggiunge la Coldiretti.
“Per mantenere piu’ a lungo il dono d’amore è bene – suggerisce – una volta giunti in casa, accorciare il gambo tagliando i 3-4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che schiaccerebbero i canali di transito dell’acqua all’interno del fiore, ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo”.
“Inoltre va cambiata l’acqua ogni giorno, e fare attenzione a che sia sempre fresca e pulita. Ci sono anche piccoli segreti come quello – continua – di sciogliere nell’acqua un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore”.
“Inoltre – conclude la Coldiretti – va evitata l’esposizione alla luce diretta e le correnti d’aria sia calda sia fredda e la vicinanza a fonti di calore. Infine è bene tenere i fiori lontani dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita”.
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