Grecia, Tsipras abbandona le promesse elettorali e cerca il compromesso con la Troika. Entro oggi presenterà la lista delle riforme che farà
Non è più tempo di promesse elettorali. La Grecia di Alexis Tsipras e dell’economista marxista Yanis Varoufakis si appresta a sottoscrivere una lunga serie di riforme pur di garantirsi ancora i preziosi fondi della Ue, necessari a far rientrare la Grecia dal peso del debito eccessivo e ad evitare la bancarotta di Atene. Entro la serata di lunedì verrà comunicata a Bruxelles la lista delle riforme che saranno varate dalla Grecia nei prossimi mesi.
La «resa» di Atene
L’accordo tra Atene e i partner dell’euro richiede che il governo greco presenti lunedì una lettera all’Eurogruppo con il dettaglio di tutte le misure che conta di assumere durante i quattro mesi di estensione del bailout. Il mercato azionario greco è chiuso per una festività.
La fuga di capitali dalle banche e la paura di restare con le casse vuote, hanno costretto Tsipras e Varoufakis ad archiviare i propositi di «rivoluzionare» i rapporti con la Ue— come aveva garantito il leader di Syriza la sera del 25 gennaio, dopo la vittoria alle elezioni. Con l’Eurogruppo il premier greco ha dovuto trovare la via di un compromesso, altrimenti il default e il caos finanziario e sociale, sarebbe stato dietro l’angolo. E ora, per tenere la Grecia in Europa, Ue, Bce e Fmi – ovvero la Troika che Atene aveva giurato di voler combattere come il peggior nemico – attendono con ansia il nuovo piano di riforme del governo.
«Programma di riforme realistico ma ambizioso»
Nei rapporti con la Grecia, dopo i recenti tour del nuovo governo greco, Bruxelles si sente sufficientemente al sicuro, tanto che il commissario agli Affari economici, il francese Pierre Moscovici, può anche dettare il tenore dei provvedimenti che Atene si appresta a comunicare: il programma di riforme che il governo greco deve presentare «deve essere ambizioso, ma anche finanziariamente realista» e tenere conto degli impegni assunti dal Paese non solo dall’esecutivo attuale, ha detto il Commissario in un’intervista all’emittente francese France 2. «Non si tratta di imporre l’austerità alla Grecia, ma è anche necessario rispettare gli impegni. Perché il precedente premier aveva assunto impegni non a suo nome ma a nome dello Stato greco», ha detto ancora. Se il programma include misure contro l’evasione fiscale, per il rafforzamento dello Stato di diritto e per il controllo dei grandi patrimoni in modo che paghino più imposte, il programma «può andare nella giusta direzione», ha aggiunto.
Le anticipazioni della Bild
Secondo il piano messo a punto, in base a quanto anticipa il giornale tedesco Bild, il governo greco intende ricavare gran parte delle risorse necessarie a soddisfare Bruxelles dalla lotta all’evasione e dall’aumento della tassazione: dal contrasto al contrabbando della benzina dovrebbero arrivare 1,5 miliardi di euro; dal contrasto al contrabbando delle sigarette, 800 milioni; 2,5 miliardi dovrebbero arrivare con una patrimoniale per i greci più ricchi; e 2,5 miliardi da introiti fiscali arretrati.
Le Borse puntano sull’accordo
I mercati azionari europei sono in rialzo dalla mattina di lunedì, dopo l’accordo di venerdì sera tra Grecia ed Eurogruppo per l’estensione condizionata di quattro mesi del programma di aiuto finanziario. Milano, Francoforte e Parigi guadagnano tra lo 0,5% e l’1%, mentre Londra appare più cauta.
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