L’Isis lancia l’offensiva contro Twitter: “La vostra guerra virtuale contro di noi provocherà una guerra vera contro di voi”
“La vostra guerra virtuale contro di noi provocherà una guerra vera contro di voi”. Così lo Stato Islamico minaccia il fondatore di Twitter Jack Dorsey in un post che la scorsa notte è stato condiviso da sostenitori dell’Is che accusano il social media di sospendere gli account collegati al gruppo terroristico. Non è chiaro da dove provenga il post, in cui si minaccia di uccidere dipendenti del social media, che ha anche un fotomontaggio in cui il volto di Dorsey appare al centro di un bersaglio, secondo quanto riporta il sito ‘Buzzfeed’.
Twitter, come Youtube, in questi mesi è intervenuto più volte per cancellare post o sospendere account che disseminano video dell’Is con le orribili decapitazioni degli ostaggi. Le regole d’uso del social media infatti vietano di pubblicare “dirette, specifiche minacce di violenza contro altri” e l’utilizzo dei tweet per “azioni illegali”.
“Siete stati voi ad iniziare queste guerra – si legge nel post – vi abbiamo detto sin dall’inizio che non è la vostra guerra, ma non avete capito ed avete continuato a chiudere i nostri account, ma noi siamo sempre tornati. Ma quando i nostri leoni arriveranno a togliervi il respiro, non tornerete mai più in vita”.
Offensiva Tikrit. E’ partita oggi l’attesa offensiva delle forze irachena per riconquistare Tikrit, la città natale di Saddam Hussein occupata dall’Is lo scorso giugno. Secondo quanto riporta la televisione irachena, l’operazione delle forze di terra ha l’appoggio aereo dei caccia iracheni. Prima dell’inizio dell’offensiva, il premier Haider al Abadi ha offerto un’amnistia ai leadr tribali sunniti che abbandonano l’Is ora, descrivendola come “la loro ultima chance”.
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