Usa, poliziotto spara e uccide un ragazzo di colore. Decine di persone in piazza per manifestare contro la polizia
Un poliziotto ha sparato e ucciso nella serata di venerdì 6 marzo un nero di 19 anni a Madison, nel Wisconsin, dopo una colluttazione avvenuta all’interno di un appartamento. Il ragazzo è morto in ospedale.
Il capo della polizia locale ha ammesso che – dalle prime indagini – non risulta che il 19enne, identificato come Anthony «Tony» Robinson, fosse armato. Il sindaco di Madison, Paul Soglin, ha parlato di «indescrivibile tragedia» e ha promesso un’inchiesta approfondita come previsto dalle nuove leggi. Alla notizia della morte del ragazzo, decine di persone sono scese in piazza per manifestare contro la polizia e ora l’episodio rischia di riaccendere le tensioni razziali negli Stati Uniti proprio nel giorno in cui Barack Obama celebra a Selma, in Alabama, i 50 anni dalla tragica marcia per il diritto di voto agli afroamericani.
La dinamica
Secondo quanto ha riferito in conferenza stampa Mike Koval, il capo della polizia della città, l’agente ha fatto irruzione nella casa dopo aver ricevuto una segnalazione di rumori sospetti provenienti dall’interno. «Non è stata trovata alcuna arma utilizzabile dal ragazzo», ha spiegato Koval. Resta ancora da chiarire quanti colpi abbiano raggiunto il giovane. Sul caso indagherà una commissione indipendente.
Social