Tar del Lazio, le trascrizioni dei matrimoni gay celebrati all’estero sono illegali. Alfano: “Ho fatto rispettare solo la legge”
La decisione del Tar del Lazio non cambia la regola: resta che le nozze gay celebrate all’estero non si possono trascrivere. Se accade, come è successo a Roma, l’unica differenza introdotta dai giudici amministrativi è che l’annullamento spetta alla magistratura ordinaria. È quanto sostiene il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervenuto a a Omnibus su La7: i matrimoni tra omosessuali «non si possono trascrivere, questo dice il Tar del Lazio. È vero che l’atto di cancellazione, secondo lo stesso Tar, non lo devono fare i prefetti ma i giudici, ma la sostanza rimane ed è la terza conferma dopo la Corte di Cassazione e la Corte costituzionale».
«Ho solo fatto rispettare la legge»
«Altri giudici – ricorda Alfano – avevano dato ragione a noi». E se il Tar del Lazio «ha deciso in modo diverso sulla competenza», non ha introdotto novità «dal punto di vista giuridico». E «in ogni caso non è il vangelo ma un Tar, ci saranno altri gradi di giudizio e vedremo». Io, conclude il ministro, «ho semplicemente fatto rispettare la legge: c’è nel nostro ordinamento il divieto che due persone dello stesso sesso si sposino, se lo fanno all’estero e pretendono poi di trascriverlo in Italia fanno un atto in violazione della legge».
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