Adozione dei minori ai single, al Senato salta l’emendamento del Pd. In Aula si parlerà anche di ‘divorzio immediato’
Al Senato salta l’ipotesi di adozione dei minori anche ai single dopo l’affidamento. È stato infatti ritirato l’ emendamento e poi l’odg sul tema presentato dalla senatrice del Pd Francesca Puglisi. L’emendamento faceva parte del ddl sulle adozioni dei minori da parte delle famiglie affidatarie che è in corso di discussione. Sul testo, che rimette mano alla disciplina delle adozioni da parte delle famiglie affidatarie alcuni senatori del Pd e praticamente l’intero gruppo di Ncd erano pronti a dare battaglia.
L’emendamento contestato
Attualmente in Italia, in base alla legge 184/83, l’affido dei minori è aperto anche alle persone single, l’adozione invece è riservata solo alle coppie sposate da almeno tre anni. Come ha raccontato il Corriere della sera, il testo licenziato dalla commissione Giustizia ha l’obiettivo di rendere possibile per tutti i genitori affidatari l’adozione. Ma c’è un emendamento che rischiava di far saltare l’accordo sul testo: l’estensione dell’adozione ai singoli. Adesso è stato ritirato. «L’intento di quell’emendamento – ha sottolineato la senatrice Francesca Puglisi in Aula – non era aprire scorciatoie per l’adozione dei single, ma piuttosto equiparare i diritti dei bambini che vanno in affido familiare a single, come già la legge permette di fare, perché l’affido familiare, legato alla disponibilità delle persone, negli ultimi cinque anni è calato del 16%. Abbiamo ancora 14 mila bambini che vivono in comunità di tipo familiare, che comportano altro genere di attenzione e cura alla crescita di bambini e bambine. Quindi, si tratta di equiparare i diritti dei bambini che un tribunale e i servizi sociali decidono di dare in affido ad un single a quelli dei bambini che un tribunale e i servizi sociali hanno invece affidato a famiglie regolarmente sposate. Di questo stiamo parlando: il diritto dei bambini all’integrità della propria storia, all’integrità dei propri affetti. Con il provvedimento in esame l’affido familiare continua ad essere un istituto distinto rispetto a quello dell’adozione». «Ritiro l’emendamento – ha concluso – perché so che l’ottimo a volte è nemico del bene e questa legge, se approvata, consente davvero di fare notevoli passi avanti in materia di diritti dei bambini».
Si discute anche di divorzio «immediato»
L’ordine del giorno prevede anche la discussione di altri ddl recanti «disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi». Ovvero il cosiddetto «divorzio immediato». Anche su questo punto ci potrebbe essere battaglia in Aula. Il Pd non è unito sulla possibilità per i coniugi che intendono lasciarsi consensualmente e non hanno figli minori (né maggiorenni con handicap gravi o non autosufficienti da un punto di vista economico) di dividersi senza passare per la fase della separazione.
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