Russia, dure dichiarazioni di Putin: “Per la Crimea avrei usato anche l’atomica”
Per la Crimea, Putin era pronto a usare l’atomica. Lo rivela lo stesso presidente russo nel documentario- intervista “Crimea, il ritorno a casa”, che andrà in onda stasera sulla tv di Mosca. Putin racconta che quando cominciò l’operazione mascherata, decise che in caso di azione militare ostile di chiunque, avrebbe avviato il meccanismo di difesa nucleare. “Poi, non ce ne fu bisogno”, dice con sollievo. Lo scorso anno “la Crimea è stata trasformata in una fortezza, con oltre 40 sistemi missilisti s-300 e una ventina di batterie mobili, insieme ad altre armi pesanti”, ha poi aggiunto.
Nella stessa intervista, Putin aggiunge che la vita dell’allora presidente ucraino Viktor Yanukovych era in pericolo, volevano ucciderlo, e che per questo la Russia intervenne e lo salvò. “Per noi era chiaro e ricevemmo informazioni che c’erano piani non solo per la sua cattura ma, preferibilmente da parte di coloro che avevano condotto il golpe” a Kiev, ha rievocato, “anche per la sua eliminazione fisica”. Salvare la vita a Yanukovych – contro il quale per settimane migliaia di persone manifestarono, chiedendone le dimissioni, dopo la decisione di non firmare più l’accordo di adesione con l’Unione Europea, fino alla sua fuga in Russia nella notte tra il 22 ed il 23 febbraio – è stata “una buona azione”, sostiene ancora il presidente.
I media austriaci intanto riferiscono di problemi fisici dello stesso Putin, che sarebbe alle prese con una acuta forma di mal di schiena. Un importante ortopedico viennese, di cui non viene rivelata l’identità, si sarebbe recato a Mosca proprio cercare di risolvere i problemi di Putin, che da tempo è afflitto da seri problemi alla schiena. Il presidente russo non compare in pubblico dal5 marzo e ha rinviato gli incontri con i leader del Kazakistan e delal Bielorussia. Secondo l’ex ambasciatore di Israele in Russia, Zvi Magen,”ci sono molti segnali di un colpo di Stato”. “Il movimento dei militari attorno al Cremlino indica che c’è un cambio di governo, o che un tentativo di cambiare il governo è in corso”. Secondo il diplomatico, il potenziale golpe è portato avanti da “fazioni dell’esercito in lotta tra loro, o influenti imprenditori”.
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