Ruby Ter, la Polanco al Daily Mail: “Ho visto Silvio fare sesso con Ruby quando aveva 17 anni. Le dette 6 milioni di euro per farla sparire”
Silvio Berlusconi ha gioito la scorsa settimana per essere stato assolto sul caso Ruby Rubacuori. L’ex Primo Ministro italiano, privo di rimorsi, ha subito indetto il “bunga bunga per tutti”, e ha annunciato il suo ritorno in politica. Ma potrebbe tornare di nuovo in aula dopo che la ex modella Marystell Polanco ha dichiarato di voler aiutare il Pubblico Ministero nella prossima indagine. Era tra le ragazze del processo del 2011, che testimoniarono di non essere a conoscenza di rapporti di natura sessuale fra Berlusconi e Ruby, ma la escort dominicana in privato ci ha confessato che ha visto Berlusconi fare sesso con l’adolescente. Sono andati a letto insieme due volte.
La Polanco ci ha anche detto di essere stata istruita da Berlusconi su cosa dire alla Corte e di aver ricevuto in anticipo le domande che le sarebbero state fatte dai PM. La Polanco, da Berlusconi, riceveva uno stipendio e un appartamento. Ci ha contattati nel 2013 ma abbiamo deciso di non pubblicare le sue dichiarazioni. A dicembre però ha scritto ai PM impegnandosi a collaborare e a dire la verità, per amore del marito e della figlia, con i quali ora vive in Svizzera.
Circa 45 persone, incluse Ruby, Berlusconi e Polanco, sono sotto indagine, sospettati di aver mentito al processo. Berlusconi avrebbe pagato le ragazze in cambio della falsa testimonianza. La Polanco sostiene di aver visto Berlusconi fare sesso con Ruby quando aveva 17 anni, ben due volte. Un fatto che aveva negato al processo. Lei divideva la stanza con Ruby nella villa di Berlusconi: «E’ una storia vera. Ve la voglio raccontare perché è importante per me. L’ho vista andare a letto con lui due volte».
La Polanco ha incontrato Berlusconi quando lavorava come modella, presentata da Giampaolo Tarantini: «Era amico del mio ex-fidanzato. Lo salutai in un ristorante e mi scrisse un messaggi in cui diceva che voleva parlarmi». L’ha convocata al palazzo romano di Berlusconi e l’ha invitata in una spa di lusso vicino Roma.
Presto la Polanco è diventata parte delle ragazze con base a Roma, Milano e Napoli, che spingevano per soldi, regali e lavori nell’impero televisivo del magnate. La Polanco frequentava i Bunga Bunga nella casa di Berlusconi fuori Milano “tre volte a settimana, ogni settimana”. Dice che erano “troppi”. Si incontravano venerdì, sabato e domenica.
La Polanco, per un periodo, fu la preferita di Berlusconi, partecipava quasi ad ogni cena, ma mangiava prima a casa sua, perché le cene servite erano sempre deludenti. Berlusconi non ha amore per il cibo e dà ai suoi ospiti solo pasta tricolore (con mozzarella, basilico e pomodori) o parmigiana.
Spiega la Polanco: «Non vuole spendere soldi in cibo. Non gli piace il pesce e quindi non potevamo mangiare pesce. Non veniva servita nemmeno la carne. Come me, anche gli altri mangiavano prima a casa propria. Berlusconi canta sempre Frank Sinatra. E canzoni francesi. Conosco ogni canzone, sono sempre le stesse».
La Polanco talvolta cantava la “Bunga Bunga song”, Berlusconi l’ha aiutata a scriverla e a pubblicarla: «Un giorno gli dissi che volevo mettere su un gruppo pop e lui rispose “Ok, ti aiuterò”. Lui mi aiuta sempre».
Le giovani bellezze chiamavano Berlusconi “Papi” e si prodigavano in spogliarelli e spettacoli di burlesque fino alle 3 del mattino, poi lui ne sceglieva qualcuna con cui andare a letto. Continua la Polanco: «Altri uomini erano presenti alla cena, ma poi se ne andavano, altrimenti Berlusconi diventava geloso. Lui dorme solo poche ore a notte, a volte gli chiedevo se era Superman e lui rispondeva “Sì, io sono Satana».
I compensi per il Bunga Bunga variavano. Chi partecipava incassava una busta con dentro fino a 3.000 euro in contanti, chi restava per la notte riceveva gioielli e fino a 5000 euro. Quando, nel 2011, la polizia fece il raid negli appartamenti delle ragazze, Berlusconi fu colto di sorpresa e fu allora, sostiene la Polanco, che le ragazze vennero convocate e costrette a mentire a suo favore: «Chiamò Barbara Fagioli e le disse che doveva chiamare Marysthell, Aris, e ogni ragazza per raggiungerlo a casa. Noi andammo e lui stava lì con Ghedini e l’altro avvocato. Ci disse tutto quello che dovevamo dire al giudice».
La Polanco ammette di essere stata istruita tre volte prima del processo, che iniziò 18 mesi dopo. Lei e Iris Berardi furono istruite più delle altre “perché Iris era minorenne e io sapevo tutto su Berlusconi”. Alla Polanco fu anche fornita una lista di domande che le avrebbero fatto al processo. Non è chiaro quali siano stati i benefici avuti per la “copertura”.
Nel 2013 la Polanco ammise di vivere gratis in uno degli appartamenti di Berlusconi e di ricevere 5000 euro al mese grazie a un contratto con Mediaset come presentatrice, anche se poi non lavorava per via di un disaccordo fra Berlusconi e suo figlio. Inoltre da Berlusconi riceveva 2500 euro mensili.
Altre ragazze ricevevano anche di più. La Polanco afferma che Berlusconi voleva che Nicole Minetti lasciasse la politica. Quando la Minetti minacciò di metterlo nei guai, lui le versò 1 milioni di euro. La Polanco afferma anche Berlusconi diede a Ruby 6 milioni di euro e una casa a Cancun, per farla sparire dall’Italia.
Secondo i documenti depositati questa settimana dai magistrati nel processo per falsa testimonianza, Berlusconi ha versato 2 milioni di euro in assegni e bonifici a circa 20 delle ospiti che frequentavano le sue cene. Berlusconi ha scritto alle sue ragazze, Polanco inclusa, una lettera in cui spiegava di non poter più pagare il loro stipendio mensile, poiché sarebbe sembrato che lui pagasse il loro silenzio. Nella lettera datata 29 dicembre 2013 Berlusconi scrisse di essere costretto a sospendere la sua generosità, col cuore spezzato.
Se la Polanco testimonia e riesce ad aiutare l’accusa, potrebbero finire le speranze di Berlusconi di un ritorno politico. La portavoce di Berlusconi, Deborah Bergamini, ha dichiarato: «Le affermazioni di Marysthell Polanco non sono confermate dalla sua testimonianza nel processo del 2012. In particolare, lei come le altri testimoni, non hanno mai detto di aver visto il Presidente Silvio Berlusconi avere rapporti sessuali con Ruby. La Polanco prima d’ora non ha mai detto di essere stata indotta alla menzogna. Non è mai successo. Non sappiamo se abbia ricevuto le domande dall’accusa prima della testimonianza. Di certo non può averle ottenute dalla difesa! Per quanto riguarda i 6 milioni di euro dati a Ruby e il milione di euro dato alla Minetti, non c’è stato nessuno dei due pagamenti. Ricordiamo che in molte occasioni la signora Polanco ha fornito dichiarazioni che spesso non corrispondevano alla realtà, in cambio di compensi economici».
Fonte: Daily Mail
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