Elezioni dipartimentali in Francia, il partito di Sarkozy ha ottenuto il 29% dei voti: “Nessun accordo con il Front National”. Astensione quasi al 50%
Il partito neogollista dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, l’Ump, alleato con il partito di centro Udi, ha frenato l’avanzata dell’estrema destra del Front National in Francia, mentre i socialisti del presidente Hollande, al governo del paese, precipitano al terzo posto. Secondo i dati quasi definitivi del voto dipartimentale di ieri l’Ump ha ottenuto il 29% dei voti, il Fn di Marine Le Pen il 25%, seguito dai socialisti con il 21,1%. Secondo il ministero degli interni sono stati eletti al primo turno 220 candidati della destra, 56 candidati della sinistra, 8 del Front National e 6 di altre formazioni politiche. L’astensione dalle urne ha toccato il 49,82% degli elettori. Il Front National, che i sondaggi della vigilia davano ancora più favorito, si qualifica per il secondo turno in un cantone su due ma non ottiene l’exploit sperato. La sinistra evita il crollo ma deve preoccuparsi di una pesante sconfitta, non soltanto nelle cifre ma anche politica. Non è riuscita a compattarsi e lo score ipotetico del 36,2% se fosse unita (contro il 36,5% della destra) esiste soltanto sulla carta. Il PS, che alle europee dell’anno scorso aveva raggiunto il minimo storico del 14%, ottiene il 21% ma le sue spaccature anche a livello locale con il Front de Gauche e con i Verdi (quasi spariti a livello nazionale, attorno al 2%) priveranno la gauche di un gran numero di seggi e presidenze di assemblee locali.
Sarkozy ha commentato l’avanzata, ma non la vittoria, del Front National di Marine Le Pen: “Capisco l’esasperazione di chi ha votato per il Front National, ma voglio dire a questi elettori che questo partito, che ha lo stesso programma economico dell’estrema sinistra e che si è felicitato per l’elezione in Grecia di un governo di estrema sinistra, non porterà alcuna soluzione ai problemi dei francesi anzi, al contrario, li aggraverà. Per quanto ci riguarda non ci sarà alcun accordo locale o nazionale con questo partito”.
Dal canto suo, la Le Pen ha manifestato soddisfazione per l’esito del voto: “Siamo gli unici vincitori del primo turno. Alziamo la nostra voce, ci insediamo localmente”, ha commentato la Le Pen. Il Front National sarà presente comunque al secondo turno delle elezioni dipartimentali in oltre 1.100 cantoni, vale a dire oltre la metà del totale. In particolare l’estrema destra andrà al ballottaggio a due in 772 località, a tre in altre 297.
Il premier socialista ha invece definito “un errore morale e politico” la posizione dell’Ump, che esorterà gli elettori a non votare né per il Front National di Marine Le Pen né per i socialisti nel caso di uno scontro diretto fra i due partiti al secondo turno delle elezioni municipali in programma domenica prossima. “Mi rammarico per la posizione di Nicolas Sarkozy e dell’Ump – ha detto il primo ministro, intervistato dalla radio Rtl – E’ un errore morale e politico. Quando si è trattato di scegliere tra un candidato repubblicano ed il Fn, non si deve esitare. La sinistra non esita”. Valls aveva annunciato che in quelle circoscrizioni dove il candidato di sinistra non parteciperà al ballottaggio, il suo partito chiederà un voto contro il Fronte nazionale e quindi, in caso, anche per l’Ump. Agli inviti del Front National a dimettersi, Agli inviti del Front National a dimettersi,Valls ha replicato: “Tutti sanno che rimarrò al mio posto”.
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