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Ministero delle Infrastrutture, Renzi nomina Delrio e twitta: “Buon lavoro a Graziano, amico vero e prezioso compagno di strada”

Ministero delle Infrastrutture, Renzi nomina Delrio e twitta: “Buon lavoro a Graziano, amico vero e prezioso compagno di strada”

I giochi, per il ministero delle Infrastrutture, sono fatti. Graziano Delrio – da giorni in pole position per la sostituzione di Maurizio Lupi – alle ore 20 in punto è salito al Quirinale con Matteo Renzi ed ha giurato nelle mani del capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Già questa mattina è apparso chiaro che la decisione ormai era stata presa

Intervenendo a un evento su sport e scuola, il futuro ministro pronuncia una frase che potrebbe essere significativa sulla sua linea politica: “Le opere non sono né grandi né piccole ma utili quando sono utili per la comunità”. Ma i tempi non erano certi: “Ci sono 2 presidenti che grazie a Dio decidono per noi: uno è quello del Consiglio, l’altro della Repubblica – aveva detto ai cronisti Delrio – Decidono loro i tempi. Noi siamo sempre a disposizione del governo e del paese”. Nel tardo pomeriggio, durante il consiglio dei ministri, Matteo Renzi ha annunciato la scelta sul successore di Lupi e un’ora dopo il premier e il neo ministro in pectore sono saliti al Quirinale dove Graziano Delrio ha prestato il giuramento davanti al capo dello Stato.

Lasciando il Colle, Delrio ha parlato brevemente con i cronisti: “Prima di tutto voglio ringraziare il presidente del Consiglio per questo incarico – ha detto – . Gli italiani hanno bisogno di tante opere, hanno bisogno di vedere che le cose procedono, che vengono fatte bene e che vengono discusse insieme con la massima trasparenza”. “Buon lavoro a Graziano Delrio, amico vero e prezioso compagno di strada”, ha twittato più tardi Matteo Renzi.

Delrio alle Infrastrutture, per ora, è l’unica certezza del complicato rebus del rimpasto. Ncd, orfano di un ministero dopo le dimissioni di Lupi, dovrebbe guidare il nuovo dicastero del Mezzogiorno, creato mettendo insieme gli Affari regionali (attualmente vacante dopo le dimissioni di Maria Carmela Lanzetta) e la Coesione territoriale di Delrio. Matteo Renzi ha espresso una netta preferenza per la figura di una donna, per rispettare la rappresentanza di genere. I nomi in pole sono quelli di Dorina Bianchi, ma ha chance anche Federica Chiavaroli. Questo è un problema interno al centrodestra.

Resta poi da sciogliere un rebus a Palazzo Chigi, dove Delrio è segretario del Consiglio dei ministri. Il sottosegretario del governo, quello che fa da coordinamento tra la presidenza del Consiglio e i ministeri. E anche in questo caso non sarà facile la scelta del sostituto.