Piani Ue per rafforzare le operazioni Triton e Poseidon e distruggere i barconi. Il premier:” “Non tutti sono innocenti sui gommoni”
“Non tutte le persone che viaggiano sui barconi dei trafficanti sono famiglie innocenti. Il nostro sforzo per contrastare il terrorismo in nord Africa deve svilupparsi per superare questa minaccia, che crea un terreno fertile per la tratta di esseri umani”. Lo ha scritto il premier Matteo Renzi in un intervento sul ‘New York Times’.
Intervento arrivato nel giorno in cui Renzi ha parlato alla Camera e al Senato, alla vigilia del Consiglio Ue che domani sarà chiamato a dare una risposta, non occasionale, alle tragiche traversate nel Canale di Sicilia, dopo l’ennesima sciagura del mare che sabato notte ha inghiottito 850 disperati che cercavano di raggiungere le coste italiane. Un richiamo all’Europa, ma anche un appello al Parlamento e alle forze politiche, affinché mettano da parte “demagogia” e “toni da talk show” per affrontare unitariamente, senza divisioni politiche tra destra e sinistra, l’emergenza immigrazione.
Il governo, ha spiegato Renzi, domani dirà all’Europa che “non bisogna limitarsi a una risposta tecnica, a una cosa doverosa” e al Parlamento ricorda che “ha il dovere di affermare l’idea dell’Italia per i prossimi 20 anni, in cui il nostro ruolo, come ponte dall’Europa all’Africa, abbia una prospettiva meno angusta rispetto a quella che si affronta nei talk show. In questo vi chiedo aiuto in vista di giovedì. E’ semplice predisporre risposte emotive, ma la reazione emotiva non basta, come non serve un elenco tecnico dettagliato di decisioni o impegni. Non è la lista della spesa il Consiglio europeo e il suo documento conclusivo: è il tempo della politica”
“La mancanza di risposte – ha detto ancora Renzi – fa soffocare una interna generazione che sta scappando, non per vedere posti nuovi ma rischiando la vita. Siamo l’Italia, abbiamo il dovere di reagire ma la reazione da sola non basta. Il passaggio successivo è una strategia politica, che significa chiedere all’Europa di fare l’Europa, non solo il budget. Ma anche di chiedere alle forze politiche di dividere tra semplicità e semplicismo, tra demagogia e orizzonte, e di immaginare quello he accade da qui ai prossimi 20 anni”.
Nelle parole del premier risalta la critica alle posizioni della Lega e di M5S: “c’è un limite al tentativo di sciacallaggio di queste ore di una parte dell’opposizione. E’ arrivato il momento di dire che ci sono secoli di civiltà giuridica e di civiltà a cui questo Paese non rinuncia in nome di un principio demagogico”. Renzi ne ha da dire anche a chi si limita solo alle doverose commemorazioni. “La retorica del mai più – ha ammonito – funziona solo per uno spot Tv, chi dice il contrario spera di svuotare il mare con un cucchiaino”.
La strategia dell’Europa, questo dirà domani il presidente del Consiglio a Bruxelles, dovrà essere articolata in quattro punti. “Il primo è rafforzare le operazioni europee, come Triton e Poseidon”. Per il premier, serve “più determinazione nel combattere i trafficanti, che significa combattere gli schiavisti del 21esimo secolo, non semplicemente bloccando gli scafisti: l’Europa non può lasciare solo a noi questa battaglia di assoluta civiltà”. Un altro punto, ha proseguito Renzi, è “scoraggiare alla radice la partenza di donne e uomini. Scoraggiare la partenza non si fa con dichiarazioni” ma (terzo punto) con una “forte presenza delle organizzazioni internazionali nel sud della Libia”, in modo che “le procedure per l’asilo siano gestite da un team Ue”. Infine, per Renzi serve che “nella discussione di queste ore vi sia un atteggiamento di particolare urgenza”.
“L’Europa ha bisogno di politica. Politica – ha insistito Renzi – è la scelta di tenere un summit straordinario, politica è dare una risposta che non sia solo una reazione immediata, emotiva ma una risposta complessa o non andiamo da nessuna parte. La convocazione di un Consiglio europeo è un passo straordinario di fronte a ciò che sta avvenendo. Sono molto ottimista che l’Europa possa cambiare passo, ho visto la reazione di queste ore”, perché si cancelli “l’approccio di pensare, di fronte a queste stragi in cui volano numeri, che si stia parlando di oggetti astratti. Ma sono persone, storie, uomini e donne, famiglie che piangono”.
La Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio. La risoluzione è stata votata per parti separate, il dispositivo ha ricevuto anche i voti di Forza Italia.
Va all’attacco il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che su twitter scrive: “Renzi continua a darmi dello sciacallo? Taccia il becchino incapace, recordman di morti e di sbarchi”.
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