Papa Francesco e le suore operaie: “Uno scandalo la disparita’ di guadagno fra donne e uomini”
La denuncia di Papa Francesco sul fatto che sia uno “scandalo” la disparità di guadagno fra donne e uomini, trova delle speciali sostenitrici: le suore operaie. Si tratta delle suore della congregazione della Casa di Nazareth che, proprio per riuscire a guadagnare qualcosa, si sono rimboccate le maniche e si sono messe a lavorare per conto terzi. “Prima che la situazione cambi ce ne vorrà – premettono all’Adnkronos le suore operaie – C’è un muro culturale che deve essere abbattuto. Ad ogni modo, le parole del Papa serviranno ad aprire una riflessione non solo a livello politico ma anche nella Chiesa”.
Le suore, come ricordano le religiose della Congregazione della Casa di Nazareth, non percepirebbero una retribuzione. “Noi siamo nate come operaie in una filanda e ora siamo dipendenti per conto terzi. Lavoriamo dove troviamo – spiegano – con la retribuzione prevista dal contratto nazionale del lavoro”. E dopo le parole del Papa, le suore operaie si augurano che la denuncia del Papa abbia un seguito: “se da più fronti arrivasse una pressione così come fa il Papa, la situazione per noi donne si risolverebbe. Ma dovrà essere fatta a vari livelli. Un discorso che, in ogni caso, non deve riguardare solo le donne ma tutti i lavoratori”.
Le suore operaie esercitano l’ apostolato nelle fabbriche e nelle mense, negli ambulatori, nelle scuole materne e in varie opere assistenziali per gli operai: sono attive anche in terra di missione. Oltre che in Italia, (la sede generalizia è a Brescia), sono attive in Brasile, Burundi e nel Regno Unito. La congregazione può conta su 192 religiose.
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