Elezioni Campania, caso De Luca, Renzi: “Un problema superabile, chi viene scelto dai cittadini con voto democratico potrà governare”
Per Matteo Renzi la legge Severino “è un problema superabile”. Così Vincenzo De Luca, candidato del Pd alle regionali in Campania, interviene sulle polemiche sollevate alla luce delle indiscrezioni sull’orientamento della Cassazione, dopo che la Procura ieri ha sostenuto che la competenza sui ricorsi alla Severino spetta al giudice ordinario e non a quello amministrativo.
“Sulla base delle anticipazioni di una pronuncia della Cassazione, peraltro ancora non conosciuta, si è sviluppato un altro episodio della strategia della ‘confusione’ – aggiunge – Hanno paura di perdere. Sono alla disperazione”. “Il presidente del Consiglio ha chiaramente definito la Severino un problema superabile, confermando che chi viene scelto dai cittadini, con un voto democratico, potrà tranquillamente governare. Buon lavoro a tutti. Rimaniamo sui problemi dei cittadini. Prepariamoci a far rinascere la Regione dell’immobilismo e dei 400 consulenti inutili. Nessuna distrazione. Keep Calm!”.
GUERINI, CASSAZIONE NON CAMBIA NULLA. Anche per il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, “la decisione della Cassazione non cambia l’essenza della questione e tra l’altro il giudice ordinario in altre fattispecie si è già pronunciato”. In caso di vittoria di De Luca quindi, assicura Guerini, “non ci sarà alcun caos istituzionale. Se potevamo pensarci prima? Abbiamo riflettuto, sono state fatte le primarie che hanno dato un esito abbastanza chiaro. De Luca non si sta candidando contro la legge, altrimenti sarebbe stato giudicato incandidabile”, conclude.
IL VOTO IN CAMPANIA SUL FINANCIAL TIMES. “L’Italia ha grande potenziale ed energie immense. Ma manca di disciplina e l’apparato burocratico non si è adattato alla modernità”. A dirlo al Financial Times è il candidato del Pd alla guida della Campania, Vincenzo de Luca, promettendo rinnovamento delle infrastrutture turistiche, più cargo per il porto di Napoli e più investimenti nell’ambito di una “rivoluzione antiburocratica”. Il suo messaggio ricalca quello del primo ministro Matteo Renzi, nota il quotidiano finanziario britannico, ma allo stesso tempo il voto in Campania “illustra i limiti dell’influenza di Renzi fuori da Roma, dove la politica può ancora basarsi su personaggi sgradevoli e reti clientelari estremamente difficili da smantellare”.
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