La prima sezione civile del Tribunale di Napoli ha accolto il ricorso del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca contro la sospensione dalla carica prevista dalla legge Severino, scattato con il decreto firmato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ne dà notizia uno dei legali del governatore, l’avvocato Lorenzo Lentini, che parla di “grande soddisfazione” e di “vittoria della giustizia”.
La decisione del Tribunale permetterà al neo presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di partecipare alla seduta di insediamento del Consiglio regionale, inizialmente prevista per il 29 giugno e poi slittata, e di nominare la Giunta regionale.
”Ripristinata volontà popolare” – “Oggi si ripristina il rispetto della volontà popolare e si apre la fase del lavoro e dell’impegno amministrativo pieno”, ha commentato De Luca. “Nei prossimi mesi – aggiunge De Luca – sarà sempre più chiaro che la vecchia Campania dei luoghi comuni non esiste più. Arriverà presto, all’Italia intera, l’immagine di un’altra classe dirigente, fatta di dignità istituzionale, di concretezza operativa, di rigore spartano”. “Ho rispettato e rispetterò rigorosamente tutte le leggi dello Stato – ribadisce De Luca – così come mi batterò a fondo per la difesa dello Stato di diritto e dei principi costituzionali: è necessario espellere dalla vita pubblica ladri e tangentisti, ma è altrettanto necessario tutelare a pieno, nella loro dignità e nel loro lavoro, quanti continuano ad assumersi responsabilità per cambiare il Paese, realizzare opere e creare lavoro”. Per poi concludere. “Ci batteremo perché la legge sia uguale per tutti, senza disparità tra amministratori locali ed esponenti politici nazionali, e affinché la “paura della firma” non paralizzi più l’Italia”.
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