Orrore a Napoli, algerino picchia e tortura la moglie e figlio con scariche elettriche. Arrestato. La famiglia portata in una struttura protetta
Maltrattamenti, sevizie e torture con scariche elettriche. Un 47enne algerino residente a Giugliano in Campania (Napoli) è stato arrestato dai Carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ad esito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, in quanto gravemente indiziato di maltrattamenti nei confronti della moglie e di uno dei figli.
Le indagini sono partite dalla denuncia della donna che, pochi giorni fa, per la prima volta denunciava gli episodi di continui maltrattamenti e sevizie di cui era vittima da anni ai Carabinieri della Stazione di Campobasso, città nella quale si era rifugiata con i figli.
I carabinieri della città molisana, dopo aver effettuato accertamenti, hanno riferito alla Procura della Repubblica di Napoli Nord, in quanto i fatti si erano verificati a Giugliano. Particolarmente allarmante è apparso il racconto di uno dei figli, anch’egli vittima di violenze fisiche e psicologiche. Il ragazzo ha raccontato che, in alcune occasioni, veniva costretto a rimanere fuori casa a torso nudo nel freddo invernale, bagnato dal padre con secchi di acqua fredda, mentre in altre occasioni veniva torturato con scariche elettriche.
La donna e i minori si trovano attualmente in una struttura protetta, assistiti dai servizi sociali, mentre l’uomo è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale.
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