Air France annuncia 2.900 licenziamenti e scoppia la rivolta. Manager costretti alla fuga, il direttore del personale aggredito e con la camicia a brandelli. La condanna del governo
Tensione alle stelle all’Air France (foto) , dove centinaia di dipendenti inferociti hanno invaso la sede della compagnia aerea mentre era in corso una riunione dei vertici dell’azienda per decidere tagli del personale. Il direttore delle risorse umane, Xavier Broseta, è stato malmenato ed è fuggito dalla sala riunioni a torso nudo, con la camicia ridotta a brandelli, riferiscono i media francesi. La sua foto mentre cerca di scalare la rete di cinta aiutato dal servizio d’ordine ha fatto il giro del web. A provocare l’ira dei manifestanti, la notizia che stavano filtrando dalla riunione della decisione di sopprimere 2900 posti di lavoro, in maggior parte a terra, nell’ambito di un piano di ristrutturazione. Sette persone, fra cui cinque dipendenti di Air France e due agenti, sono rimaste ferite negli scontri di questa mattina nella sede della compagnia aerea francese. Una di loro, un agente, è in gravi condizioni. scrivono i media francesi.
AIR FRANCE – La compagnia presenterà “una denuncia per violenza aggravata”. La direzione di Air France, si legge in una nota, “condanna fermamente le violenze fisiche che sono accadute a margine del Cce”. All’origine di queste violenze, sottolinea la compagnia francese, “individui isolati particolarmente violenti” e questo “mentre la manifestazione dei dipendenti in sciopero si svolgeva fino a quel momento serenamente”.
Un condanna per gli episodi di violenza arriva anche dal Governo francese. “Condanno fermamente gli incidenti” avvenuti nel corso del Comitato aziendale di Air France: “queste violenze sono inaccettabili e dovranno essere sanzionate”, sottolinea in un tweet il segretario di Stato ai Trasporti, Alain Vidalies che chiede “la ripresa del dialogo” tra i sindacati e il management dell’azienda.
Anche il segretario generale del sindacato Cfdt, Laurent Berger, “condanna” le violenze: “sono indegne e inammissibili”. Ad Air France come in altre aziende “dobbiamo privelegiare il dialogo per superare le difficoltà e combattere la violenza. E’ questo il sindacalismo”, aggiunge Berger.
Secondo alcune indiscrezioni il piano presentato da Air France ai sindacati prevederebbe il taglio di 2.900 posti di lavoro: 900 assistenti di volo; 1.700 membri del personale di terra e 300 piloti. La compagnia francese dovrebbe procedere anche a riduzioni di tratte e di frequenze nei prossimi due anni. Air France, nonostante lo sciopero in corso proclamato da diverse sigle sindacali , “assicurerà l’insieme dei suoi voli”.
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