La Consulta boccia il ricorso di De Magistris: costituzionale la legge Severino. Si apre ora il caso De Luca e del sindaco napoletano, saranno sospesi?
La Corte costituzionale ha giudicato “non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 11, comma 1, lett. a) del decreto legislativo n.235 del 2012, in relazione all’art. 10, comma 1, lett. c) dello stesso decreto legislativo”, sollevata dal Tribunale Amministrativo della Campania “in riferimento agli artt. 2, 4, secondo comma, 51, primo comma e 97, secondo comma della Costituzione”. Ne dà notizia una nota della Consulta.
Nel suo ricorso alla Corte costituzionale, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sollevava il tema della legittimità costituzionale dell’articolo della Legge Severino che prevede l’applicazione retroattiva della sospensione dalle cariche di sindaco o amministratore in caso di condanna anche non definitiva per determinati reati.
Il 28 maggio scorso la Cassazione aveva stabilito la competenza giurisdizionale del giudice ordinario e non di quello amministrativo su queste materie. Di conseguenza il provvedimento di sospensione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris era stato bloccato, in attesa della pronuncia di oggi della Corte costituzionale.
NAPOLI – E’ fissata per venerdì l’udienza presso la prima sezione civile del Tribunale di Napoli che esprimerà il giudizio di merito sul ricorso del sindaco de Magistris contro la sospensione prevista dalla legge Severino. I giudici decideranno sull’eventuale conferma, revoca o modifica del provvedimento depositato lo scorso 25 giugno che “sospendeva la sospensione” di de Magistris dalla carica di sindaco, scattata per effetto della condanna in primo grado nel processo “Why not”.
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