Morta Maria Grazia Capulli, volto amato del Tg2. Malata da tempo aveva 55 anni. Una professionista forte e determinata era stata testimonial per la prevenzione dei tumori
E’ morta all’alba di oggi Maria Grazia Capulli, volto del Tg2. La giornalista, 55 anni, era malata da tempo ma aveva lavorato fino all’ultimo. Il Tg2 la ricorderà oggi in tutte le edizioni del telegiornale.
“Ci ha lasciato Maria Grazia. Era intelligente e sensibile. Una grande amica che fino all’ultimo ha amato la vita”, ha annunciato su Twitter il direttore del Tg2 Marcello Masi.
Maria Grazia Capulli si era laureata cum laude in Lettere all’Università di Macerata, la sua città natale, e da anni conduceva l’edizione delle 13 del Tg2 (in precedenza aveva condotto anche quella delle ore 20.30, nonché ‘Costume e Società’ e ‘Tg2 Salute’). Ha curato inoltre per la testata giornalistica della seconda rete Rai le rubriche culturali ‘Tg2 Neon Libri’ e ‘Achab Libri’. Nel 2004 aveva lavorato anche per alcuni mesi come corrispondente Rai dalla sede di Parigi.
La sua carriera giornalistica, era iniziata, dopo un corso di giornalismo a Camerino, nella carta stampata: aveva infatti scritto per l’edizione marchigiana del ‘Messaggero’ e per il ‘Corriere Adriatico’.
In Rai era entrata alla fine degli anni Ottanta. Ad assumerla fu nel 1996 Clemente Mimun, che le affidò la conduzione del Tg delle 13. Proprio Mimun oggi le ha dedicato un tweet. “Ciao Maria Grazia rip”.
“Una professionista seria, forte e determinata” ricordano l’Usigrai e il Cdr del Tg2. “La sua profonda dedizione per il lavoro, con un occhio speciale e sensibile ai temi del disagio e degli ultimi, e l’attenzione al mondo della cultura, l’hanno sempre accompagnata anche nei momenti più difficili. Un impegno professionale portato avanti con scrupolo, discrezione e rigore”, sottolinea il sindacato.
“Negli ultimi mesi ha fortemente sostenuto nel Tg2 la realizzazione di una nuova rubrica ‘Tutto il bello che c’è’, progetto editoriale nel quale ha voluto mettere tutto il suo desiderio di futuro, di raccontare storie positive, e di speranza. L’Usigrai, le giornaliste e i giornalisti Rai, il Comitato di Redazione del Tg2 si stringono alla mamma e alla famiglia tutta di Maria Grazia”, conclude il sindacato.
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