Moto Gp, il giudice di gara da’ ragione a Valentino: “Non e’ stato un calcio” e il Dottore accetta la sfida di partire ultimo: “Ci vediamo a Valencia”
“Grazie a tutti per il fantastico supporto, leggervi mi ha aiutato a superare amarezza e incazzatura”. Valentino Rossi, via twitter, ringrazia tutti coloro che lo hanno supportato dopo la querelle con Marc Marquez e la sanzione che lo costringerà a partire dall’ultimo posto nel Gp di Valencia, dove si giocherà il titolo mondiale con il compagno di squadra Jorge Lorenzo. Il pilota italiano della Yamaha, che in un primo momento non aveva garantito la propria presenza nell’ultimo appuntamento stagionale, ha sciolto le riserve. “Da oggi si lavora per Valencia”, conclude il ‘Dottore’.
Il messaggio di Valentino chiude un circolo ‘familiare’, cominciato con il post pubblicato dalla sua fidanzata. “E poi tutto crolla, ma bisogna sapersi rialzare per ‘inseguire’ i propri sogni. Siamo in tantissimi a crederci ancora”, ha scritto Linda Morselli, compagna del ‘Dottore’, pubblicando su Instagram una foto di due mani che si stringono e con l’hashtag #iostoconvale.
Al settimanale Oggi, invece, ha parlato Graziano Rossi, papà del fuoriclasse. “Da padre, ovviamente, sono tutto dalla parte di Valentino. Mio figlio il giovedì prima della gara ha fatto suonare un campanello d’allarme… Valentino certe cose non se le sogna e se esce allo scoperto in modo così chiaro non lo fa certo per amor di polemica, ma perché vuole provocare un intervento delle autorità. Che però non c’è stato”, ha detto.
GIUDICE – Dalla Spagna, intanto, arrivano le dichiarazioni di Javier Alonso, direttore generale di Dorna Sports (la società che organizza il campionato, ndr) e uno dei commissari di gara presenti domenica a Sepang. Secondo il giudice, nell’episodio che rischia di diventare decisivo per il Mondiale è stato “Marquez a portare la situazione al limite. Secondo le immagini -ha detto a Cadena Cope- Rossi ha allargato la traiettoria per portare Marquez all’esterno, Marc ha portato la propria moto verso quella di Valentino che, a quel punto, si è mosso. Ma non ha dato un calcio”. “Marquez non commette atti irregolari, ma porta la situazione ad un limite che ha poco senso ed è poco comprensibile, ed è probabilmente per questo che Rossi agisce in quel modo che, pure, non è giustificabile”. Il Dottore non merita una sanzione più pesante: “Non pensiamo che la colpevolezza di Valentino debba essere punita con una pena più severa”. Smentite, poi, le voci di insulti dell’italiano all’iberico: “Sono sempre stato presente durante la riunione tra i piloti, in nessun momento ho sentito Rossi chiamare Marquez ‘bastardo’. Erano abbastanza tesi, questo sì”
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