Banche in crisi, il gigante Deutsche Bank taglia 9 mila posti e si ritirerà da 10 Paesi. Indagata dalle autorità Usa
Deutsche Bank taglierà 9 mila posti di lavoro e si ritirerà da 10 paesi. Ad annunciarlo è lo stesso istituto bancario tedesco illustrando il piano strategico fino al 2020. Ai 9 mila posti di lavoro tagliati si aggiungeranno 6.000 posti di consulenti esterni.
I paesi dai quali Deutsche Bank intende ritirarsi sono Argentina, Cile, Messico, Perù, Uruguay, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Malta e Nuova Zelanda.
Deutsche Bank è intanto vicina al patteggiamento con le autorità americane, che l’accusano di aver violato le norme sulle sanzioni con transazioni con paesi quali Siria e Iran. Un accordo con The New York Department of Financial Services e la Federal Reserve sarà annunciato la prossima settimana.
L’accordo di Deutsche Bank con le autorità di regolamentazione non risolverà le inchieste aperte dall’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan e l’ufficio del procuratore di Manhattan. Deutsche Bank potrebbe dover affrontare indagini su possibili attività di riciclaggio di denaro a Mosca. Potrebbe essere anche messa sotto esame per possibili manipolazioni dei tassi di cambio.
L’istituto di credito ha detto di recente che prevede di accantonare altri 1,3 miliardi di dollari per coprire le sanzioni legali future. Deutsche Bank intanto ha annunciato che prevede di sospendere i dividendi per gli anni d’imposta 2015 e 2016. Il Consiglio di Gestione ha deciso di tornare a pagare i dividendi su azioni comuni dall’anno fiscale 2017.
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