Addio Valeria Solesin, 132 vittima del massacro di Parigi. La mamma: “Nostra figlia e’ morta”. Era al concerto con il fidanzato
“Nostra figlia è morta”. Lo ha confermato Alberto Solesin, padre di Valeria la studentessa veneziana che si trovava al teatro Bataclan durante l’attacco terroristico.
La conferma della Farnesina – Poco dopo è arrivata la conferma ufficiale dal console a Parigi e dalla Farnesina. “Possiamo dire che c’è una corrispondenza” con gli elementi identificativi forniti dalla famiglia, ha detto il console Andrea Cavallari, uscendo dall’obitorio. Il riconoscimento formale spetterà ai familiari e potrà essere effettuato solo dopo la procedura di autopsia disposta dalla magistratura francese. La Farnesina ha informato la famiglia, alla quale espresso il più profondo cordoglio per la dolorosa perdita, che tocca tutto il Paese e tutti gli italiani.
“Era una persona meravigliosa e l’unica cosa che ci preme ricordare di lei in questo momento”, ha detto la madre Luciana Milani, uscita insieme al marito per pochi minuti dalla loro casa nel sestiere di Canareggio.
“Ricordate – ha detto ai giornalisti – che era una persona, una cittadina, una studiosa meravigliosa. Ci mancherà molto e credo, visto il percorso che stava facendo, che mancherà anche al nostro Paese per le doti che aveva”, ha continuato. Luciana Milani che ha poi ricordato che “Valeria a Parigi aveva lavorato anche seguendo i barboni della città, questo dice tutto, dimostra la sua voglia di conoscere in tutte le sfaccettature le realtà che andava a studiare e frequentare”.
Valeria Solesin , 28 anni, dottoranda in demografia all’Universita Paris1 della Sorbona, venerdì sera era al concerto al Bataclan insieme al fidanzato e a una coppia di amici. Durante l’attacco dei terroristi erano tra gli ostaggi. Poi, durante il blitz della polizia, si sono persi. Quando tutto è finito, il fidanzato e la coppia di amici si sono ritrovati, ma di Valeria non hanno saputo più nulla.
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