Centurioni fuori legge, la protesta contro la delibera del commissario Tronca. “Ci sono i bangladesh e gli zingari se la prendono con noi che siamo romani”
Centurioni sul piede di guerra dopo che il commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca ha firmato il provvedimento che mette ‘fuorilegge’ i centurioni romani che si fanno le foto con i turisti davanti ai principali monumenti della capitale.
Davanti a una Fontana di Trevi deserta alcuni centurioni in abiti civili urlano e fanno il saluto romano: “Ormai siamo in un regime ci sono i bangladesh e gli zingari e se la prendono con noi che siamo romani”.
Uno di loro si veste da centurione e per provocare i vigili si fa identificare e sequestrare l’armatura (oltre che multare per 400 euro), un altro si mette in posa davanti a una chiesa con l’elmo in mano a chiedere l’elemosina insieme a una mendicante. “Ora andremo tutti al Colosseo a protestare” dice uno di loro.
Il Codacons si schiera a favore della delibera emanata ieri dal commissario Tronca relativa ai centurioni che operano in prossimità dei monumenti. “Era necessario riportare ordine e legalità in un settore caratterizzato dalla totale mancanza di regole, che spesso ha creato disordini e problemi a turisti e utenti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Riteniamo però che figuranti e centurioni non debbano essere necessariamente vietati e del tutto cancellati”.
“Sarebbe opportuno creare spazi appositi, gestiti direttamente dal Comune di Roma, dove i centurioni autorizzati dall’amministrazione possono posare per le foto con i turisti, quando sono gli stessi turisti a richiederlo di propria iniziativa, dietro pagamento di un ticket riscosso direttamente dal Comune. In tal modo si garantirebbe l’ordine pubblico e la sicurezza, e non si danneggerebbe la categoria dei figuranti”, conclude il Codacons.
Social