Europei 2016, guerriglia a Marsiglia tra hoolingans e russi: tifoso inglese in fin di vita altre 34 persone ferite
Un tifoso inglese in fin di vita, altre 34 persone ferite di cui tre in modo grave e dieci arresti. E’ il bilancio della guerriglia di ieri a Marsiglia, teatro di durissimi scontri fra hooligans inglesi e russi prima (FOTO), durante e dopo la partita fra le due nazionali all’esordio di Euro 2016.
I numeri dei disordini sono stati forniti dal prefetto di Marsiglia, Laurent Nunez, che ha anche confermato in diretta a BFM Tv che un tifoso inglese “è grave ma in condizioni stabili” dopo essere stato preso a sprangate da un gruppo di russi. Anche tre agenti di polizia sono finiti al pronto soccorso.
Le autorità transalpine stanno ora valutando misure speciali, tra le quali il divieto di vendere alcolici nelle città che ospitano la rassegna continentale. La Uefa ha espresso in un comunicato “il massimo sdegno per gli incidenti che si sono verificati nel centro di Marsiglia” e si è detta “seriamente preoccupata per quelli occorsi a fine partita allo Stade Velodrome”.
“Comportamenti di questo tipo sono totalmente inaccettabili e non devono avere luogo nel calcio”, si legge nella nota del governo europeo del calcio, che conferma l’apertura di “un’inchiesta disciplinare nei confronti della federazione russa (RFU) per i seguenti incidenti all’interno dello stadio: disordini sugli spalti, accensione di fuochi d’artificio e lancio di razzi. Le sanzioni verranno stabilite nei prossimi giorni, dopo che la federazione avrà consegnato una dichiarazione scritta e le relative prove”. Il caso sarà discusso dalla commissione disciplinare dell’Uefa il 14 giugno.
In merito ai problemi nella separazione dei tifosi inglesi e russi allo stadio Velodrome, la Uefa ha inoltre fatto sapere che “adotterà misure correttive per rafforzare lo schieramento del personale di sicurezza, in stretta collaborazione con le autorità locali”. Anche la Fifa ha condannato in un comunicato la “inaccettabile e vergognosa violenza intorno alle partite da parte di una minoranza di idioti che non hanno niente a che vedere con il calcio”.
Sugli scontri di ieri si è espresso Kevin Miles, responsabile della Football Supporters’ Federation inglese, secondo il quale “sono stati gruppi di tifosi locali e russi a iniziare” i disordini, pur ammettendo che l’alcol può avere giocato un ruolo decisivo. “Alcuni tifosi inglesi che hanno bevuto molto e non sanno come comportarsi in queste situazioni”, ha riconosciuto Miles ai microfoni dell’emittente britannica Sky Sports.
Intanto in Francia l’allerta resta massima sulle altre quattro partite della fase a gironi considerate ad alto rischio: oltre a Turchia-Croazia, attualmente in corso al Parco dei Principi, le altre tre sfide che destano maggiore preoccupazione sono Inghilterra-Galles (16 giugno a Lens), Germania-Polonia (16 giugno a Saint-Denis) e Ucrania-Polonia (21 giugno a Marsiglia).
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