Italia Germania, l’ora della verità. Gli azzurri col lutto al braccio per le vittime di Dacca. De Rossi resta fuori
L’Italia giocherà con il lutto al braccio questa sera contro la Germania per commemorare le vittime della strage terroristica di Dacca. Lo ha reso noto la Figc in un comunicato.
“Le ore che precedono l’importante quarto di finale di Euro 2016, che vedrà questa sera gli Azzurri impegnati allo ‘Stade de Bordeaux’ contro la Germania, sono state funestate dalla tragica notizia della morte di cittadini italiani nell’attentato terroristico in Bangladesh – si legge nella nota -. La Federazione Italiana Giuoco Calcio, la Nazionale e tutto lo staff partecipano commossi al cordoglio delle famiglie e dell’intero Paese. A tal proposito, è stata accolta la richiesta inoltrata dalla Figc alla Uefa di poter indossare il lutto al braccio in occasione della gara con la Germania in segno di comune partecipazione in un momento di così grande dolore”.
Intanto i giornali tedeschi, al solito, non hanno dubbi, sono convinti che “adesso basta”, pregustano “Kroostini” e “spaghetti arrivederci”, dimenticando che dieci anni fa proprio la “pizza arrivederci” preparata a Dortmund nella semifinale mondiale restò sullo stomaco proprio a loro. Solita storia, insomma.
L’Italia ha perso pezzi lungo la strada, Candreva è infortunato, De Rossi andrà solo in panchina, Thiago Motta è fuori per la squalifica più intempestiva che poteva beccarsi. Fino all’ultimo De Rossi ha lavorato per recuperare dalla botta alla coscia sinistra rimediata contro la Spagna, non ha mai alzato bandiera bianca: ieri a Montpellier aveva lavorato con il gruppo per una parte della seduta, stamattina nelle ultime prove si è allenato ancora in modo differenziato, mai con i possibili titolari. Se non è una meravigliosa e riuscita pretattica di Conte, non partirà dal primo minuto, il ct è stato abbastanza chiaro: “Gioca solo chi è al 100%, anzi al 120% in questa partita”. Non ha più centrocampisti centrali, l’Italia, l’ultimo uomo si chiama Sturaro che fin qui ha giocato solo una volta da titolare, contro l’Irlanda. Provate due soluzioni: una con Parolo regista arretrato e lo juventino interno, l’altra con due mediani, Parolo e Sturaro appunto, e Giaccherini lasciato libero di fare l’elastico fra le due linee. Nel primo caso, un 3-5-2 classico. Nel secondo, un 3-4-3 mascherato o 3-4-2-1. In fondo, anche contro la Spagna Giaccherini partì molto alto, aiutando Éder e Pellè nel pressing.
Löw vuole sfatare il tabù per il quale la Germania, in otto precedenti nei grandi tornei (5 ai Mondiali, 3 agli Europei) non ha mai battuto gli azzurri (quattro pareggi e quattro sconfitte). “Le sfide del passato sono un caffè freddo, io ho voglia di un bel caffè caldo”, ha detto il ct tedesco. Conte gli ha risposto subito: “Si ricordi che l’espresso è una delle eccellenze italiane, gliene prepareremo uno molto buono”.
Gli azzurri giocheranno con il lutto al braccio, su richiesta della Figc accolta dall’Uefa, in memoria delle vittime dell’attentato in Bangladesh. “Lo abbiamo chiesto subito per renderci partecipi del grave lutto che ha colpito l’Italia”, ha dichiarato in merito Carlo Tavecchio.
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