Dolorosa sconfitta ai rigori, Conte commosso: “E’ stato un grande onore allenare questa Nazionale i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano”.
“Oggi sono molto coinvolto emotivamente, anche più di ieri perché realizzi che è finita. E dispiace tanto per i ragazzi, per me è stato veramente un grande onore allenarli e mi hanno dato tutto quello che avevano”. Antonio Conte trattiene a stento l’emozione all’indomani della sconfitta contro la Germania ai rigori nei quarti degli Europei (FOTO). Il tecnico è stato accolto da un lungo e caloroso applauso nella sala stampa a Montpellier nella sua ultima conferenza da ct dell’Italia.
Conte ha ringraziato “lo staff, i cuochi, i magazzinieri e tutti quelli che hanno lavorato con noi” prima di dedicare un “ringraziamento speciale a una persona sempre silenziosa ma preziosa per me come Lele Oriali, che ho avuto il piacere di conoscere in questi due anni. E’ una persona incredibile”.
Un ringraziamento è andato anche al “presidente Tavecchio perché mi ha dato l’opportunità di fare questa esperienza straordinaria che rimarrà per sempre nella mia vita”. Conte ha poi ribadito che si tratta di “un arrivederci e non di un addio”, prima di rivolgersi ai giornalisti. “Abbiamo imparato a conoscerci, so benissimo che non sono una persona semplice nei rapporti, ma imparare a conoscersi è un punto di grande stima reciproca. Non siamo tutti uguali, ma è importante che ci sia rispetto e stima quando si capiscono alcune cose”.
“Auguro il più grande bene possibile alla Nazionale e a Ventura (il nuovo ct, ndr) che arriverà dopo di me. Penso che lasciamo una traccia importante ed è quella del lavoro”, ha detto Conte. “Sono convinto che il presidente e tutta la Figc abbiano intrapreso una strada bella che possa riportare i nostri colori sempre più in alto e ad essere rispettati da tutti. Questo è l’obiettivo raggiunto in questo Europeo dove abbiamo tenuto testa ai campioni d’Europa (la Spagna, ndr) e del mondo (la Germania, ndr)”, ha aggiunto Conte.
Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, tracciando un bilancio sugli Europei, ha detto: “Dobbiamo ripartire da quella giornata altrettanto triste di Mangaratiba. Abbiamo ricevuto o comunque constatato una situazione drammatica, un disastro totale e addirittura l’assenza della federazione. Poi abbiamo avuto la fortuna di trovare un condottiero come Conte e ora ripartiamo da questa Italia”.
“Non ho né la voglia né la capacità di parlare dei difetti di Conte. Credo che dove andrà, avrà successo. Il mio augurio personale – ha aggiunto – è che torni in Nazionale: il tempo è dalla sua, è giovane e il sistema federale si sta costruendo. Non è detto che non torni anche presto”.
Social