Obama: “A Dallas un attacco feroce,calcolato e orribile, sarà fatta giustizia”. Ed attacca le lobby delle armi
A Dallas è stato condotto “un attacco feroce, calcolato e orribile” contro la polizia. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in una dichiarazione da Varsavia, dove si trova per partecipare al vertice della Nato e dove ha incontrato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ed il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk. Per gli attacchi “non c’è alcuna giustificazione possibile, sarà fatta giustizia”, ha aggiunto.
Estendendo le sue “più profonde condoglianze” ai familiari degli agenti uccisi, il presidente americano ha detto di essere stato aggiornato sugli eventi dal suo staff e di aver parlato con il sindaco di Dallas Mike Rawlings per offrire “qualsiasi assistenza necessaria”.
Obama ha voluto ricordare che nella sua dichiarazione di ieri, quando ha espresso “turbamento” per gli episodi di afroamericani uccisi dalla polizia, aveva anche detto che la polizia “fa uno lavoro straordinariamente difficile”. A Dallas, gli agenti “erano in servizio per mantenere la gente sicura durante una manifestazione pacifica di protesta”, ha sottolineato Obama, aggiungendo “di parlare a nome di ogni americano nel dire che siamo inorriditi e ci stringiamo uniti con la gente e la polizia di Dallas”. Quanto accaduto, ha detto ancora, ci ricorda “i sacrifici” che fa la polizia per noi. Infine il presidente ha rimarcato come la possibilità di possedere armi automatiche renda questo tipo di attacchi “più tragici”.
“Non conosciamo ancora tutti i fatti. Sappiamo che a Dallas vi è stato un attacco feroce, calcolato e orribile contro la polizia”, ha detto Obama. “Secondo la polizia, vi sono diversi sospetti. Scopriremo di più sulle loro perverse motivazioni – ha proseguito il presidente – Siamo chiari. Non vi sono giustificazioni possibili per questi attacchi o per ogni violenza contro la polizia. Chiunque sia coinvolto in questi assassinii insensati dovrà risponderne pienamente. Giustizia sarà fatta”.
“Sappiamo anche che quando la gente è dotata di armi potenti, questo rende gli attacchi come questo più letali e più tragici. Nei prossimi giorni dovremo considerare anche questa realtà. Intanto il nostro primo pensiero è con le vittime e le loro famiglie”, ha detto ancora il capo della Casa Bianca, esortando alla preghiera per il ristabilimento dei feriti, sei agenti e una donna civile.
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